Durante l’edizione 2012 di Eurochocolate abbiamo deciso di fare una gita a Perugia mossi dalla curiosità di partecipare ad un evento di cui avevamo sentito molto parlare. Siamo partiti domenica pomeriggio e giunti a Perugia abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio di Madonna Alta per poi prendere il Minimetrò. Purtroppo al ritorno questa scelta si è rivelata molto infelice, ma chi poteva immaginarlo? Comunque, una volta lasciata l’auto, abbiamo raggiunto la zona degli stand. Le principali marche di cioccolato erano presenti ed esponevano i loro prodotti. In molti stand, oltre a vendere i più svariati tipi di cioccolato, c’erano artisti che lavoravano il cioccolato e realizzavano vere opere d’arte. Era anche possibile raccogliere i pezzi di cioccolato che cadevano in terra durante la lavorazione. Molti turisti approfittavano della cosa, però onestamente mangiare la cioccolata caduta sulla pedana dello stand non era il massimo dell’igiene. A proposito di igiene colpiva il fatto che attorno ai prodotti di cioccolato in esposizione giravano parecchie mosche e insetti vari. Gli stand erano circa una quarantina, c’erano molti prodotti particolari: cioccolato di diversi gusti (il più gettonato era quello con il peperoncino) e altri alimenti legati al cioccolato. I prezzi erano comunque alti. Erano invece piuttosto economici e carini i gadget dalle forme più strane (sempre legate al cioccolato) venduti da alcuni stand. Completato il giro abbiamo deciso di tornare. Purtroppo però il viaggio di ritorno con il Mini metro è stato un incubo. All’inizio il trenino è arrivato in ritardo a causa di un passeggino che si era bloccato sulla porta. Non era però di certo finita lì! Una volta partiti, dopo pochi minuti, il nostro treno si è fermato! A lungo non abbiamo avuto notizie sul motivo della sosta prolungata del tutto imprevista. Le tante persone in piedi, tra cui bambini e anziani, erano ovviamente preoccupate e solo per pura fortuna nessuno si è sentito male. Il tempo passava e nessuno dava notizie su quello che stava accadendo. Dopo circa 45 minuti la situazione si è finalmente sbloccata, qualcuno della sicurezza ha attribuito la causa a un generico problema tecnico, secondo alcuni si è addirittura rischiato lo scontro con un altro treno. In ogni caso hanno aperto le porte, i passeggeri sono potuti uscire e poiché ci si trovava praticamente nel mezzo dei binari, per raggiungere la fermata si è dovuto salire e poi scendere su un altro treno fermo anch’esso sui binari. Eravamo dunque finalmente a terra, ma lontani 1 km dalla nostra fermata! Abbiamo così dovuto proseguire a piedi fino alla nostra auto. Alla fine abbiamo praticamente impiegato circa due ore per raggiungere il nostro parcheggio dal centro della città. Neanche Perugia sia una metropoli! Insomma, i servizi non sono certo sembrati all’altezza della situazione e, in fondo, anche il tour per gli stand è stato piuttosto deludente.