L’oratorio, ai tempi di San Francesco, era una stalla. È proprio questo il luogo preciso in cui nacque il santo nel 1181 o 1182. La stalla era di proprietà della famiglia di Bernardino.
A detta di una tardiva tradizione (sec. XV), la madre di Francesco, donna Pica, invitata da un misterioso pellegrino, si sarebbe rifugiata in questo locale adibito a stalla, per dare alla luce il figlio. Lo stesso pellegrino sarebbe poi tornato, per abbracciare il neonato presso la fonte battesimale. La struttura odierna è una piccola cappella che conserva oggi solo alcuni frammenti degli affreschi realizzati al suoi interno nel corso dei secoli.
Sopra l’arco posto all’ingresso campeggia la scritta in latino: “Hoc oratorium fuit bovis et asini stabulum in quo natus est sanctus Franciscus mundi speculum”, cioè “Questo oratorio era la stalla di un bue e di un asino nella quale nacque san Francesco, specchio del mondo”.
La facciata di questo piccolo oratorio è in stile romanico gotico. Di fronte all’ingresso su una lastra di pietra possiamo leggere in latino l’indicazione del punto in cui nacque San Francesco. La piccola piazza in cui si trova l’ oratorio è denominata Piazzetta di San Francesco Piccolino.