Storia
I primi insediamenti nel territorio bolognese sembrano risalire al IX secolo a.C. Si tratta delle popolazioni risalenti alla fase cosiddetta villanoviana da nome di Villanova, attuale frazione di Castenaso, sede dei primi nuclei abitativi scoperti. Tra i il VII e il VI sec. Alla popolazione degli umbri subentra quella degli Etruschi che denominano la città Velzna o Felzna, termini etruschi corrispondenti all’attuale Felsina.
Dal V sec. il territorio fu soggetto al dominio delle popolazioni galliche dei Boi. Questi ultimi furono sconfitti nel 196 a.C. dai Romani, che qualche anno dopo nel 189 a.C. fondarono una colonia denominandola Bononia.
Caduto l’Impero romano la città fu governata prima da Odoacre, quindi da Teodorico fino al 526. Successivamente fu dominata da Bisanzio e poi dal 727 dai Longobardi fino al 774. Conquistata da Carlo Magno l’antica Bononia fu assegnata al pontefice Adriano I.
Agli inizi del XII secolo in seguito ad una serie di concessioni da parte dell’imperatore Enrico V divenne libero comune e combatté contro Federico Barbarossa, fino al 1183, anno con la pace di Costanza. Per Bologna seguì un periodo di sostanziale benessere e grazie ai canali navigabili la città divenne un importante centro commerciale. Essa in questo periodo raggiunse un numero di abitanti di circa 60.000 unità divenendo la quinta città più popolosa in Europa.
Peraltro, grazie al suo avanzatissimo sistema di canali fiorirono i mulini alimentati da energia idraulica e si sviluppò notevolmente l’industria tessile.
Nel 1088 fu fondata a Bologna la prima università del mondo occidentale, agli inizi celebre soprattutto per ospitare la più importante scuola di giurisprudenza.
Nel XIII sec. la città fu interessata dalla lotta tra guelfa e ghibellina. Governata dai Guelfi la città fu interessata da continui scontri con Forlì, comune ghibellino.
Nel 1256 Bologna si distinse come primo comune della storia ad abolire la schiavitù e a prevedere il riscatto dei servi della gleba attraverso la Legge del Paradiso promulgata dal Podestà.
Dal 1337 al 1401 la città fu governata dalla signoria dei Pepoli, che si affermarono come “primi tra pari” e ai quali seguì la signoria dei Bentivoglio.
All’inizio del XVI secolo Bologna passò sotto il controllo dello Stato Pontificio. Nel 1796 la città visse una breve parentesi napoleonica che durò fino al Congresso di Vienna del 1815 in seguito al quale la città tornò nel possesso dello Stato Pontificio. Fu successivamente governata dagli austriaci fino al plebiscito dell’11 e 12 marzo del 1860 che ne sancì l’annessione al Regno di Sardegna che l’anno dopo si trasformò in Regno d’Italia.
Durante il secondo conflitto bellico Bologna fu oggetto di pesanti bombardamenti soprattutto per il suo ruolo di centro strategico di collegamento ferroviario tra la parte settentrionale e quella meridionale del paese. Il primo bombardamento colpì la città il 16 luglio del 1943. Ad esso ne seguirono diversi altri di vasta portata, tanto che alla fine della guerra quasi la metà degli edifici della città furono distrutti.
Bologna fu liberata il 21 aprile 1945, quando attraverso la Porta Maggiore entrarono in città il Gruppo di Combattimento “Friuli”, e la Brigata dei partigiani abruzzesi denominata Maiella.
Dal dopoguerra per diversi decenni, fino al 1999, Bologna ha avuto la fama di essere una roccaforte politica della sinistra italiana, avendo avuto senza interruzioni amministrazioni di quella parte politica.
Nel 1980 avvenne un fatto drammatico che segnò profondamente la pacifica storia della città. Il 2 agosto alle ore 10.25 presso la Stazione centrale di Bologna esplose un ordigno che causò la morte di 85 persone. L’evento per la sua gravità è comunemente ricordato come la “Strage di Bologna”. Per il violento attentato furono condannati alcuni esponenti di un gruppo neofascista.
Cultura
L’Università più antica
Uno degli appellativi con cui Bologna è conosciuta nel mondo è “Dotta”. Questo perché proprio qui nacque la prima università nel mondo, l’Alma Mater Studiorum. Essa fu fondata nel 1088, almeno questa è la data stabilita per convenzione. Ancora oggi con circa 90.000 studenti iscritti rappresenta un pezzo fondamentale della vita non solo culturale della città, caratterizzando quest’ultima come città a fortissima vocazione universitaria.