Zona
SESTIERE CANNAREGIO
Orari
L’ingresso è consentito fino ad 1 ora prima della chiusura. Il 25 dicembre e il 1 gennaio rimane chiuso.
Aprile-Ottobre
da lunedì a domenica, compresi festivi: 8.30-19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)
Biglietti interi: € 16,00.
Biglietti ridotti per ragazzi 6-14 anni, studenti 15-25 anni, accompagnatori gruppi, ultrassentacinquenni, dipendenti Ministero Beni culturali, soci FAI € 8,00
Ingresso gratuito per nati o residenti Comune di Venezia, membri ICOM, bambini 0-5 anni, disabili, guide autorizzate, interpreti con gruppi, una persona per ogni gruppo di 15.
Ingresso con un intero e altri ridotti per famiglie con due adulti e almeno un ragazzo 6-18 anni.
Biglietto € 5,50 per studenti in gita scolastica (1 settembre-15 marzo).
Novembre-Marzo
da lunedì a domenica, compresi festivi: 8.30-17.30 (ultimo ingresso ore 16.30). Chiuso 25/12 e 01/01.
Prezzi
Biglietti interi: € 16,00.
Biglietti ridotti per ragazzi 6-14 anni, studenti 15-25 anni, accompagnatori gruppi, ultrasessantacinquenni, dipendenti Ministero Beni culturali, soci FAI € 8,00
Ingresso gratuito per nati o residenti Comune di Venezia, membri ICOM, bambini 0-5 anni, disabili, guide autorizzate, interpreti con gruppi, una persona per ogni gruppo di 15.
Ingresso con un intero e altri ridotti per famiglie con due adulti e almeno un ragazzo 6-18 anni.
Biglietto € 5,50 per studenti in gita scolastica (1 settembre-15 marzo).
Da non perdere
San Sebastiano di Andrea Mantegna
Venere alla specchio e Giuditta di Tiziano
Porzioni degli affreschi del Giorgione in origine posti sulla facciata del Fondaco dei Tedeschi
Storie della Vergine di Vittore Carpaccio
Cronologia
1421 Iniziano i lavori per la realizzazione del Palazzo per volere del mercante Marino Contarini.
1427 Fu realizzato il pozzo interno del Palazzo
1440 Si conclusero i lavori coordinati dallo stesso Contarini.
1441 Marino Contarini muore.
Fine del XV sec. Con la morte del figlio maschio di Marino Contarini il Palazzo fu diviso tra le figlie e subì diverse modifiche al suo interno per ospitare le varie abitazioni.
Fine XIX sec. Il proprietario Alessandro Trubezkoi realizzò un’importante opera di restauro sia della facciata che degli interni.
1894 Il barone Giorgio Franchetti acquistò il Palazzo per 170.000 lire (cifra notevole per i tempi) affinché accogliesse la sua collezione di opere d’arte che voleva aprire al pubblico.
1916 Giorgio Franchetti stipula un accordo con lo Stato italiano per cui avrebbe ceduto il Palazzo in cambio dell’intervento dello Stato per una possente opera di restauro.
1922 Giorgio Franchetti muore.
1927 Il 18 gennaio viene inaugurata il museo interno al Palazzo con il nome di “Galleria Giorgio Franchetti”.
Pianta
All’interno il Palazzo ha una pianta a forma di “C”, che si sviluppa intorno ad una corte priva di copertura.
Descrizione
La Ca’ d’Oro è uno dei più famosi palazzi Veneziani che si affacciano sul Canal Grande e attualmente ospita la Galleria Giorgio Franchetti, la cui denominazione richiama quello dell’ultimo proprietario del Palazzo che lo donò al Regno d’Italia.
Il nome del Palazzo trae origine dal fatto che vi erano ampie decorazione in oro sulla facciata, la quale anticamente rappresentava con i suoi molti colori uno dei migliori esempi dello stile cosiddetto gotico fiorito.
Esterni
Osservando la facciata si ha la sensazione che il Palazzo non sia stato completato. Ciò per la forte asimmetria tra la parte sinistra sviluppato in tre fasce con il portico e l’imbarco al piano inferiore e logge ai piani superiori e la parte destra che presenta un’ampia muratura con marmi pregiati e con singole finestre. In realtà la costruzione è completa e l’asimmetria deriva esclusivamente dal limitato spazio disponibile per la realizzazione dell’edificio, che comunque evidenzia nel suo aspetto esterno un equilibrio tra le parti piene e quelle aperte.
Interni
All’interno al centro della corte si trova una grossa vera da pozzo realizzata da Giovanni e Bartolomeo Bon in marmo broccatello. Ai suoi lati vi sono rappresentate le allegorie della Giustizia, della Fortezza e della Carità.
All’interno si trovano i portego, termine veneziano per indicare gli ambienti interni. Nel caso di Ca’ d’Oro le sale sono ampie e si sviluppano soprattutto in lunghezza.
Pavimento
Il portico del piano terra è arricchito da un bellissimo pavimento marmoreo che si sviluppa su una superficie di 350 m².
L’opera è del XX secolo e si occupo personalmente della sua realizzazione l’allora proprietario del Palazzo Giorgio Franchini. Egli disegnò i motivi geometrici ispirandosi ai pavimenti medievali di altre chiese veneziane, tra le quali la Basilica di San Marmo, utilizzò le antiche tecniche dell’opus sectile e dell’opus tessellatum ed evitò l’utilizzo di scelse marmi moderni preferendo il ricorso a quelli utilizzati nelle epoche più lontane, tra i quali ad esempio il porfido rosso antico.
Il museo
L’attuale galleria ospita sia la collezione delle opere d’arte che erano di proprietà del barone Franchetti, sia alcune raccolte statali comprendente numeroso bronzi, sculture esposte e dipinti di autori veneti e fiamminghi.
Tra le principali opere esposte nel Museo vi sono:
San Sebastiano di Andrea Mantegna
Venere alla specchio e Giuditta di Tiziano
Porzioni degli affreschi del Giorgione in origine posti sulla facciata del Fondaco dei Tedeschi
Storie della Vergine di Vittore Carpaccio
Laboratori
Oggi all’interno dell’edificio hanno sede anche laboratori per il restauro e la conservazione delle opere d’arte.