Zona
ISOLA DI BURANO
Orari
Museo dei merletti
Aprile-Ottobre
da lunedì a domenica, compresi festivi: 10.00-18.00 (chiusura biglietteria ore 17.30) Chiuso 01/05
Novembre-Marzo
da lunedì a domenica, compresi festivi: 10.00-17.00 (chiusura biglietteria 17.30). Chiuso 25/12 e 01/01.
Prezzi
Museo dei merletti
La biglietteria è aperta fino a 30 minuti prima della chiusura. Il 25 dicembre, il 1 gennaio e il 1 maggio rimane chiuso.
L’alternativa ai biglietti interi o ridotti è il MUSEUM PASS che consente l’ingresso a tutti i Musei della rete Musei Civici di Venezia e vale per 6 mesi.
Pass interi € 20, ridotti € 16,00
Possibilità di acquistare un Pass intero e gli altri ridotti per famiglie con due adulti e almeno un ragazzo 6-18 anni.
Pass € 10,00 per studenti in gita scolastica (1 settembre-15 marzo).
Aprile-Ottobre
Biglietti interi: € 5,00.
Novembre-Marzo
Biglietti interi: € 8,00.
Biglietti ridotti per ragazzi 6-14 anni, studenti 15-25 anni, accompagnatori gruppi, ultrassentacinquenni, dipendenti Ministero Beni culturali, soci FAI € 3,50
Ingresso gratuito per nati o residenti Comune di Venezia, membri ICOM, bambini 0-5 anni, disabili, guide autorizzate, interpreti con gruppi, una persona per ogni gruppo di 15.
Ingresso con un intero e altri ridotti per famiglie con due adulti e almeno un ragazzo 6-18 anni.
Da non perdere
Descrizione
Burano è una frazione di circa 15.500 abitanti del Comune di Venezia, dal cui centro dista circa 8 km. Sebbene sia considerata un’isola, in realtà è formata da quattro isole, divise tra loro dai rii Pontinelli, Giudecca e Terranova. E’ collegata con un ponte all’isola di Mazzorbo. Si trova a nord-est di Murano ed è circondata da alcune Paludi, tra cui quella di Santa Caterina e di Burano.
Burano fu fondata da cittadini dalla città romana di Altino, i quali fuggirono per scampare alle invasioni barbariche e di insediarono nell’Isola di Burano dove cominciarono a costruire palafitte in legno, poi sostituite da case in mattoni.
Il nome Burano deriva infatti dal termine “Boreana” con cui si chiamava una delle porte della città di Altino. Il territorio, pur essendo sempre legato a Venezia, perse la sua autonomia solo nel 1923, quando entrò a far parte al Comune di Venezia.
A rendere famosa Burano sono soprattutto le sue case colorate e la lavorazione artigianale dei merletti per cui questa località è celebre in tutto il mondo.
Di Burano è tipico un particolare biscotto a ciambella, detto “bussolà”, di colore giallo, fatto con uova, farina e burro.
Case colorate
Particolarmente suggestive sono gli scorci di Burano con le sue tipiche case colorate.
L’origine di questa consuetudine, più evidente rispetto ad altre località di mare, è probabilmente legata alla presenza della nebbia e alla necessità di consentire ai pescatori di ritrovare più facilmente la loro abitazione, attraverso la tinta vivace della facciata.
Secondo alcune fonti il colore della facciata di ogni casa rappresenterebbe una sorta di simbolo che identificava il cognome della famiglia che lì abitava. In effetti sono pochi i cognomi degli abitanti e a Burano, come in altre cittadine del Veneto, è usanza utilizzare un soprannome che accompagna il cognome proprio per distinguere le varie famiglie.
Le case hanno conservato i loro colori originari anche perché, durante tutto il periodo del Regno d’Italia, per modificare la tinta della facciata della propria casa occorreva ottenere il permesso dalla Sovrintendenza.
Piazza Baldassarre Galluppi
La piazza centrale, intitolata a Baldassarre Galluppi, compositore che per le sue origini buranesi era detto “Il Buranello”. La piazza fu realizzata in seguito all’interramento di un canale.
Chiesa di San Martino
La Chiesa si affaccia sulla Piazza principale. E’ nota per contenere al suo interno la Crocifissione realizzata nel 1725 dal Tiepolo. Il suo campanile è pendente a causa del cedimento delle fondamenta su cui è realizzata.
Il cuore del paese è Piazza Baldassare Galuppi, L’unica Piazza del paese realizzata interrando un canale, sulla quale si affaccia la chiesa di San Martino.
L’unica chiesa che si erge nell’isola è quella di San Martino. Famoso il suo campanile, caratterizzato da una forte pendenza dovuta al parziale cedimento dei suoi basamenti, fondati, come alcune parti di Venezia, su palafitte. All’interno di pregevole fattura la Crocifissione del Tiepolo (1725).
Museo dei Merletti
Burano ha una grande tradizione nella lavorazione artigianale dei merletti, i cui primi esempi risalgono al XVI secolo.
Il Museo si trova attualmente presso la Scuola dei merletti di Burano fondata nel 1872. Il museo ha aperto nel 1981 dopo che qualche anno prima era stata avviata un’opera di riscoperta dell’arte del merletto ed era stata ristrutturata la sede per consentirgli di ospitare documenti, disegni e varie collezioni.
All’interno del museo è possibile osservare esemplari della produzione veneziana dal 1500 in poi disegni, foto e documenti di grande importanza documentale.
Di mattina è inoltre possibile vedere al lavoro le merlettaie, a disposizione per mostrare le tecniche di lavorazione tramandate nei secoli.
Secondo una leggenda del posto la lavorazione dei merletti nacque dopo che un pescatore aveva ricevuto in dono da una sirena, dalla cui tentazione era fuggito, una corona di schiuma da donare alla sua sposa. Le amiche della donna cercano allora di realizzare un velo altrettanto bello, avviando la produzione dei merletti.