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Descrizione
E’ la parte vecchia della città, ossia il centro storico più antico che insieme alla New Town, la parte più moderna del centro storico è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1995.
Le due parti del centro storico, la Old e la New Town sono separate dalla famosa via denominata Princes Street e dai giardini che prendono il nome da quest’ultima.
La Old Town è particolarmente caratteristica poiché ha conservato la sua pianta di origine medievale e numerosi edifici che risalgono al periodo della Riforma scozzese del 1559.
Essa sorge su una collina di origine vulcanica, che ha avuto origine durante l’ultima era glaciale. La particolare conformazione dell’area, sopraelevata rispetto alle zone circostanti rendevano il luogo difficilmente accessibile ai nemici. Peraltro essa era circondata da zone paludose a sud e da un lago a nord. Per ulteriore difesa della antico nucleo cittadino fu anche realizzata una cinta muraria che passava nel punto che delimita la Old Town, attualmente definito World’End.
Nel XVIII secolo, periodo di massimo sviluppo demografico la zona era abitata da circa 80.000 cittadini. Nei secoli il centro antico si è andato svuotando con fenomeni migratori diretti verso le atre zone della città. La popolazione della Old Town di Edimburgo era arrivata a contare solo 4.000 unità per poi risalire alle attuali 20.000.
Castello e Royal Mile
La Old Town comprende il Castello di Edimburgo e si sviluppa attorno ad una grande arteria lunga circa un miglio, il Royal Mile, che collega il Castello al Palazzo di Holyroodhouse e si suddivide lungo il percorso in diverse vie, Castel Esplanade, Castlehill, Lawnmarket, High Street e Canongate e Abbey Strand.
Edifici pubblici
Lungo il rettilineo del Royal Mile, , ai lati si affacciano numerosi attrazioni, edifici pubblici di notevole pregio storico e artistico, chiese e musei, attorno ai quali si sviluppano grandi piazze. Nel loro interno nel passato avevano luogo i mercati.
Luoghi di interesse
Victoria Street
New College
The Scottish Parliament
Bank of Scotland
Gladstone’s Land
High Court of Justiciary
Parliament Square
Parliament House
World’s End Pub
The Bridges
Scottish Storytelling Centre – John Knox House
Royal Liceum Theatre
Scotch whisky Heritage
Camera Obscura and World of Illusions
Traverse Theatre
Usher Hall
Kings theatre
Chiese
St Giles Cathedral
Greyfriars Kirkyard
Tron Kirk
Metropolitan Cathedral of Our Lady of the Assumption
St John’s Church
General Assembly Hall of the Church of Scotland
The Paris Church of Saint Cuthbert
Musei
National War Museum of Scotland
The Royal Scots Dragoon Guards Regimental Museum
The Royal Scots Museum
National Museum of Scotland
National Library of Scotland
University of Edinburgh
Royal Scottish Academy
The People’s Story Museum
Tartan Weaving Mill & Exhibition
Museum of Edinburgh
The Writers Museum and Makars Court
The red door gallery
Collective gallery
Closes
Attorno alla Royal Mile si sviluppa una rete di vie secondarie, spesso vicoli stretti, i cosiddetti “close” che scendono dalla collina in varie direzioni.
Castle Wynd
Old Distillery Close
Boswell’s Court
Mylne’s Court
James Court
Lady Stair’s Close
Wardrop’s Close
Riddle’s Court
Fisher’s Close
Brodie’s Close
Buchanan’s Close
Byer’s Close
Advocate’s Close
Roxburgh Close
Writer’s Close
Warriston Close
Mary King’s Close
Craig’s Close
Anchor Close
Geddes Entry
North Foulis Close
Old Stamp Office Close
Lyon’s Close
Jackson’s Close
Fleshmarket Close
Carrubber’s Close
Bishop’s Close
North Gray’s Close
Morrison’s Close
Bailie Fyfe’s Close
Paisley Close
Chalmers’ Close
Monteith’s Close
Trunk’s Close
Baron Maule’s Close
Barrie’s Close
Old Fishmarket Close
Borthwick’s Close
Old Assembly Close
Covenant Close
Burnet’s Close
Bell’s Wynd
New Assembly Close
Stevenlaw’s Close
Marlin’s Wynd
Dickson’s Close
Cant’s Close
Melrose Close
Toddrick’s Wynd
South Gray’s Close
Hyndford’s Close
Fountain Close
Tweeddale Court
World’s End Close
Edifici privati
Il percorso del Royal Mile è molto pittoresco. Basti pensare al tratto di Victoria Street con i suoi colorati negozi.
La carenza di spazio unito alla riluttanza di costruire abitazioni al di fuori della cinta muraria in zone considerate insicure ha portato ad un notevole sviluppo edilizio dell’area e al tentativo di massimizzare lo spazio disponibile. Da qui la costruzione di numerosi edifici multipiano che nel XVI secolo erano orami una prassi consolidata.
Numerosi edifici furono distrutti nel 1824 a causa di un grande incendio.
Edinburgh Vaults
Nei sotterranei si trovano le cosiddette Edinburgh Vaults o South Bridge Vaults. Si tratta di una serie di ambienti nel sottosuolo creati a partire dal 1788, in seguito alla realizzazione di una nuova strada The South Bridge che insieme alla North Bridge ancora oggi incrocia perpendicolarmente il Royal Mile.
Sotto i diciannove archi di South Bridge furono creati spazi utilizzati dai cittadini per gli scopi più disparati. Erano usati come abitazioni da cittadini poveri, come taverne, come botteghe di artigiani o di calzolai, come ripostigli per riporvi oggetti illeciti, come luogo di sepoltura di vittime di omicidi di cui il killer voleva occultare il cadavere.
Furono utilizzati per circa 30 anni fino al 1820, dopo di che a causa dell’umidità e dell’aria malsana non erano più vivibili. Di questa Edimburgo sotterranea non si ebbe traccia fino al 1985 quando furono scoperte durante uno scavo.