Zona
CALTON HILL
Cronologia
1816 La Higland of Scotland propose la realizzazione di un monumento ai caduti delle Guerre napoleoniche.
1822 A Gennaio si propose di realizzare il monumento e il giorno 27 si pose la prima pietra.
A luglio fu costituita la Royal Association of Contributors to the National Monument of Scotland e iniziò la raccolta dei fondi per l’opera.
1823 La campagna per il monumento non era riuscita a raccogliere la somma necessaria e il Parlamento stanziò un contributo di £ 10.000.
1826 Iniziarono i lavori relativi al progetto di William Henry Playfair e Charles Robert Cockerell
1829 I lavori si interruppero per mancanza di fondi.
Inizi XX sec. Si avanzarono diverse proposte per completare il monumento che rimasero tuttavia sulla carta.
Descrizione
Si tratta di un monumento posto in cima a Calton Hill, in un punto da cui domina la collina. Si tratta in realtà di un’opera incompiuta, progettata nel 1823 da William Henry Playfair e Charles Robert Cockerell
L’idea di realizzare un monumento nazionale dedicato ai caduti scozzesi durante le guerre napoleoniche si affermò già nel 1816 quando la Highland Society of Scotland propose si utilizzare per lo scopo il The Mound. Successivamente si scelse come sede del monumento Calton Hill.
Nel mese di gennaio del 1822, si avanzò la proposta di realizzare una costruzione che somigliasse in tutto e per tutto il Partenone di Atene. Si stimò che la realizzazione del progetto sarebbe costata circa 42.000 sterline e aderirono all’iniziativa diversi personaggi famosi residente ad Edimburgo, tra i quali Sir Walter Scott, Lord Henry Cockburn e Lord Francis Jeffrey.
Qualche mese dopo, a luglio con un Act of Parliament fu costituita la Royal Association of Contributors to the National Monument of Scotland per raccogliere fondi per la realizzazione del Monumento.
Alla fine del 1823 erano stati raccolti solo una parte dei fondi necessari e il Parlamento intervenne con un contributo di 10.000 sterline.
Nel 1826 che iniziarono i lavori veri e propri, affidati alla società di costruzioni William Wallace & Son.
Nel frattempo, già il 27 agosto del 1822, in occasione della visita in Scozia del Re Giorgio IV, era stata posta la prima pietra del peso di 6 tonnellate. La cerimonia fu guidata dal Duca di Hamilton, Gran Maestro di Scozia, il quale condusse un lungo corteo di commissari reali e vari dignitari che partirono dalla Piazza del Parlamento per raggiungere la cime di Calton Hill. Per l’occasione fu fatto sparare anche il cannone del Castello.
Il progetto originario prevedeva che alla base della struttura, la quale doveva riprodurre precisamente il Partenone di Atene, fossero collocate delle catacombe le quali dovevano essere destinate a luogo di sepoltura per personalità illustri.
Esso doveva essere un monumento nazionale scozzese dedicato alla memoria dei soldati e dei marinai scozzesi caduti combattendo nelle guerre napoleoniche. Nel monumento è presente un’iscrizione che spiega il significato dell’opera: “A Memorial of the Past and Incentive to the Future Heroism of the Men of Scotland”. Ossia “Un monumento in ricordo del passato e di stimolo al Futuro Eroismo per gli uomini di Scozia”.
I lavori si interruppero nel 1829 quando l’edificio era stato realizzato solo parzialmente. La causa dello stop fu la mancanza di fondi. All’opera incompiuta nel corso degli anni sono stati assegnati numerosi soprannomi che sottolineano il fallimento dell’iniziativa: “Scotland’s Disgrace”, il “Pride and Poverty of Scotland”, “Edinburgh’s Disgrace” o “Edinburgh’s Folly”.
Agli inizi del XX secolo sono state avanzate diverse proposte per completare l’edificio, in base alle quali il monumento doveva essere dedicato alla regina Vittoria, all’Act of Union del 1707 Atto di Unione con l’Inghilterra, ai caduti della prima guerra mondiale oppure doveva divenire la sede della Scottish National Gallery o del Parlamento Scozzese.
Ad oggi il monumento è ancora incompiuto e questo aspetto è ormai diventata caratteristica stessa del monumento.