Zona
OLD TOWN
Orari
E’ consigliato prenotare l’ingresso all’attrazione soprattutto nei periodo di maggior presenza turistica, cioè durante le festività, in occasione dei Festivals e nel periodo natalizio..
Aprile-Luglio
Lunedì-Domenica 10.00-21.00
Agosto
Lunedì-Domenica 10.00-23.00
Settembre-Ottobre
Lunedì-Domenica 10.00-21.00
Novembre-Marzo
Lunedì-Giovedì e Domenica 10.00-17.00, Venerdì-Sabato 10.00-21.00
Prezzi
Biglietto interno £ 12,50. Biglietto ridotto per studenti e ultrasessantacinquenni £ 11,00. Biglietto ridotto per ragazzi 5-15 anni £ 7,00. I bambini fino a 5 anni non sono ammessi.
Da non perdere
Tour del close
Descrizione
Il Mary King’s Close è un Close, un vicolo particolarmente angusto, attualmente posto sotto le costruzioni della Old Town, a ridosso del Royal Mile.
Un tempo era ovviamente all’aperto e rappresentava un dedalo di strade piuttosto strette percorsi lateralmente da case popolari alte sette pieni.
Esso è stato demolito e sepolto sotto la costruzione del Royal Exchange. Di conseguenza è rimasto chiuso a lungo prima di essere riaperto al pubblico nel 2003. Si tratta di una serie di vie piuttosto strette ora sotterranee.
I closes di Edimburgo generalmente prendevano il nome da un cittadino illustre che vi abitava o da qualche attività che si svolgeva lì vicino. Questo close non fa eccezioni visto che prese la sua denominazione dalla proprietario del palazzo che si trovava all’inizio della via. Mary King era una commerciante di tessuti e cuciti, vissuta agli inizi del XVIII secolo, vedova e madre di 4 figli ed doveva essere un personaggio noto in città per la sua lunga attività commerciale.
Su King’s Mary Close cominciarono già alla fine del XVII secolo a circolare storie sul fatto che fosse un luogo infestato dai fantasmi, in particolare di quelli dei malati colpiti dall’epidemia di peste che si propagò ad Edimburgo a partire dal 1644. Secondo la leggenda infatti i malati lì furono murati e lasciati morire. Vi sono anche teorie secondo cui alcuni malati sopravvissero ancora molto tempo prima di morire. Alcuni decenni dopo, i cittadini cominciarono a raccontare di aver visto strane apparizioni e sentito strani rumori provenienti dal Mary King’s Close, che richiamavano gli strazi delle vittime della peste.
Sebbene esistevano dei luoghi di quarantena, ad esempio baracche realizzate fuori città, per isolare i malati di peste, che si pensava potessero determinare il contagio, non ci sono prove che le vittime fossero murate e lasciate morire di fame e sete.
Le leggende sono comunque continuate a circolare e oggi King’s Mary Close è diventata un’attrazione, denominata Real King’s Mary Close, destinata ai turisti che possono fare un tour accompagnati da guide in costume, ascoltare le varie leggende e visitare un’esposizione dedicata alla vita ad Edimburgo tra il XVII e il XIX secolo.
Scesi i gradini e raggiunto il close nel sotterraneo, si può osservare l’Edimburgo del XVIII secolo, le sue vie lastricate, i suoi muri e i suoi edifici.
Tra le storie più celebri associate al Close vi sono quella della famiglia Coltheart e di Annie McKenzie. Quest’ultima era una bambina di sei anni morta insieme alla madre Jean a causa della peste. Una sensitiva giapponese Aiko Gibo avvertì la sua presenza epercepì i suoi lamenti. Pare che la bambina le chiese della sua bambola. Perciò la sensistiva lasciò per lei una bambola e questo gesto è ancora oggi imitato dai turisti. Le bambole lasciate per Annie vengono poi recuperate e donate all’orfanotrofio cittadino.
Da questo close è nata l’idea di realizzare un Festival sui misteri e sul paranormale.
Si tratta del Mary King’s Ghost Fest che si tiene ogni anno a Maggio e attrae numerosi partecipanti da varie parti del mondo.