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OLD TOWN
Orari
La Chiesa rimane chiusa il 25/12 dopo la messa delle 11.30, il 26/12, il 01/01 e il 02/02. Per programmare le proprie visite occorre tener conto che la nella Chiesa si svolgono regolarmente le funzioni religiose, in occasioni delle quali sono possibili restrizioni alle visite.
E’ richiesto il massimo silenzio durante la funzione giornaliera che si tiene da lunedì al sabato alle 12.00.
Maggio-Settembre
Lunedì-Venerdì 9.00-19.00, Sabato 9.00-17.00, Domenica 13.00-17.00
Ottobre-Aprile
Lunedì-Sabato 9.00-17.00, Domenica 13.00-17.00
Prezzi
Ingresso gratuito con offerta suggerita di £ 3,00. Biglietto per fare fotografie e filmati £ 2,00.
Da non perdere
Cronologia
854 Viene fondata la chiesa parrocchia che si trasformerà nella Cattedrale di Sant’Egidio
1120 La Chiesa di St Giles viene fondata dalla famiglia reale Scozzese, in particolare Davide I che voleva diffondere il culto cattolico in Scozia
1243 Il 6 ottobre la Chiesa fu consacrata del Vescovo dell’Arcidiocesi di Sant’Andrea in onore di St Giles, Sant’Egidio, patrono della città.
1385 Un incendio distrutte parte della Chiesa che fu comunque subito ricostruita.
1454 Fu portato all’interno della Chiesa la reliquia del braccio di Sant’Egidio
XV sec.-metà XVI sec. Furono aggiunte all’interno numerose cappelle per volere di corporazioni e artigiani, di commercianti e nobili. Alla vigilia della Riforma protestante la chiesa contava circa 50 altari.
1486 St Giles diventò Chiesa collegiata.
1490 Venne aggiunta la torre lanteraria e fu rialzato il soffitto.
1559 Il 30 giugno John Know guidò i Lords of Congregation all’occupazione di Edimburgo. La Chiesa di St Giles divenne così il luogo di culto dal quali partì l’azione di riforma protestante.
1570 Il 23 gennaio James Stewart, Signore di Moray e reggente di Scozia, uno dei Lords della Congregazione e grande amico di John Knox fu assassinato. Egli fu sepolto nella St Anthony Aisle a St Giles.
1572 Il 24 novembre morì John Knox, Ministro di St Giles e ispiratore della riforma protestante. Egli fu sepolto nel terreno antistante la St Giles.
Metà XVI sec.- Metà XVII sec. Dopo la riforma la Chiesa per oltre un secolo non fu utilizzata come luogo di culto e fu destinata agli scopi più disparati: stazione di polizia, una caserma dei pompieri, una scuola e un negozio di carbone.
1635 William Forbes fu nominato primo vescovo della diocesi di Edimburgo e la sua sede fu St Giles che in tal modo divenne Cattedrale. Il vescovo vi rimase per tre anni.
1637 All’interno della Chiesa scoppiarono disordini contro il tentativo di Re Carlo di imporre il culto anglicano.
1638 Venne siglato il National Convenant, il Patto nazionale tra coloro che si opponevano a Re Carlo I e al suo tentativo di imporre l’episcopato in Scozia.
1643 L’Assemblea Generale della Chiesa si riunì presso la Aisle Preston di St Giles.
1650 James Graham, Marchese di Montrose fu decapitato in Mercant Cross, e la sua testa fu esposta fuori da St Giles.
1660 Dopo Re Carlo II la testa e il corpo di Graham furono riesumate e collocate all’interno della Cattedrale che contiene un monumento a lui dedicato.
1661 Il 27 maggio fu eseguita l’uccisione di Archibald Campbell, marchese di Argyll. La sua testa fu esposta fuori da St Giles come quella del suo acerrimo nemico, il Marchese di Montrose, undici anni prima.
1661-1689 La cattedrale fu di nuovo sede del vescovo William Forbes.
1707 Il giorno della nascita del Regno Unito le campane della Cattedrale di St Giles furono fatte suonare intonando la canzone “Why should I be so sad on my wedding day?”
1829 L’architetto William Burn lavorò al ripristino della parte dell’edificio nel frattempo caduto in rovina e restaurò la parte esterna.
1872 Ci fu un nuovo intervento di restauro voluto da William Chambers, Lord Provost di Edimburgo, in seguito al quale le pareti divisorie furono demolite e fu ricreato un unico spazio interno.
1911 L’architetto Sir Robert Lorimer realizzò la Cappella Thistle, uno dei più importanti monumenti all’interno della Cattedrale.
1977 Fu avviato un ulteriore progetto di restauro che oltre alla sistemazione del tetto, ha interessato l’interno che peraltro è stato dotato di una nuova illuminazione. E’ stato anche installato un nuovo organo.
1998 Ha avuto luogo un nuovo intervento di restauro che riguarda in particolare gli interni e la conservazione della torre.
Descrizione
La St. Giles’ Cathedral è nota anche High Kirk of Edinburgh in quanto la principale e più importante Chiesa protestante di Edimburgo della cui vita religiosa è stata il centro per molti secoli. Si trova al centro del Royal Mile, lungo la High Street.
Essa è la Chiesa madre del Presbiterianesimo ed stato nei secoli il maggior luogo di culto della città. E’ stata sede di vescovi nel XVII secolo, in particolare dal 1635–38 e dal 1661–1689.
Prima della Riforma Edimburgo era compresa nell’Arcidiocesi di St Andrews ed era priva di cattedrali.
Al suo interno è presente la Cappella dell’Ordine del Cardo, ossia la società di cavalieri della Scozia guidata dalla Regina e avente per proprio segno distintivo il cardo selvatico, simbolo della Scozia.
Le parti della struttura più datate sono i quattro pilastri centrali che secondo alcuni risalirebbero al 1124. La loro data è tuttavia incerta.
La chiesa originaria molto piccola, in stile romanico, con archi a tutto sesto.
Gran parte degli interni risale al periodo successivo al 1385, quando un rovinoso incendio distrusse gran parte della Chiesa.
Lo stile è il primo gotico, con archi ogivali e pilastri semplici di forma ottagonale.
Tra il XVI e il XVII secolo l’interno si è arricchito di circa 50 altari e di numerose cappelle, tra cui quella che ospitò la reliquia di St Giles, il braccio con l’anello di diamanti nel dito della mano, e ciò ha determinato l’affermarsi di una pianta piuttosto irregolare.
Nel 1466 St Giles venne fondata come chiesa collegiata, ossia non vescovile ma gestita da un collegio di canonici. Alla fine del XV secolo furono aggiunte la torre lanterna, fu rialzato il soffitto del presbiterio coperta da una volta e fu aperta un’ ampia finestra.
In seguito alla Riforma scozzese, che ha avuto inizio nel 1559 ad opera di John Knox con l’affermarsi della Chiesa presbiteriana, i candelieri in ottone furono trasformati in armi da fuoco, la reliquia del braccio di S. Egidio con il suo anello di diamanti furono venduti insieme al leggio in ottone a artigiani locali. L’interno della chiesa fu suddivisa in diverse sale di preghiera per venire incontro alle usanze del culto presbiteriano.
Nei decenni successivi la Chiesa fu destinata agli scopi più vari: ospitò persino una stazione di polizia, una caserma dei pompieri, una scuola, un negozio di carbone e persino una prigione per criminali e prostitute.
Al suo interno ha ospitato la cosiddetta “Maiden”, la ghigliottina scozzese. è stata ospitata nella chiesa, e in un angolo c’era una prigione utilizzata per “puttane e puttane”. Al suo interno si è riunita l’Assemblea Generale della Chiesa di Scozia ma anche il Parlamento e il Consiglio Comunale. La Regina Maria di Scozia partecipò ad alcune di queste sedute.
Secondo alcune fonti la Chiesa fu il luogo di origine dei disordini che seguirono all’introduzione del book of common prayer, che rispondeva al tentativo del Re Carlo I di imporre in Scozia la pratica anglicana. Secondo la leggenda quando il Dean of Edinburgh John Hannah cominciò a leggere il nuovo libro di preghiere che la venditrice Geddes Jenny lo colpì in testa con il suo sgabello
Seguirono pesanti disordini furono alimentati dai Conventori scozzesi e si arrivò al Bellum episcopale del 1638-1639.
Nel 1800 quando furono rimossi i piccoli negozi collocati lungo la High Street l’esterno della cattedrale tornò visibile al pubblico e ci rese conto dello stato di degrado che la caratterizzava. Nei decenni successivi ebbero luogo massicci interventi di restauro. In particolare nel 1829, l’architetto William Burn demolì alcune cappelle per rendere la struttura più simmetrica, aggiunse nuove finestre e trifore omogenee e sistemò l’esterno rivestendolo con un bugnato liscio, mentre nel 1872, William Chambers, Lord Provost della città finanziò un ulteriore intervento di restauro che riguardò in particolare l’interno. L’edificio fu completamente ripulito, le vecchie gallerie e le pareti divisorie alzate dopo la Riforma furono rimosse per ricreare nuovamente l’unico spazio interno come all’origine.
Nel 1911 fu infine completata la Cappella Thistle ad opera dell’architetto Sir Robert Lorimer.
Negli ultimi decenni ci sono stati ulteriori interventi di restauro. Il più importante nel 1977 ha portato alla sistemazione del tetto e allo spostamento dell’altare principale al centro della pianta.
Ancora oggi la Cattedrale di St Giles ospita funzioni religiose oltre a particolari celebrazioni di stato.
Thistle Chapel
The Thistle Chapel è la cappella dedicata all’Ordine di cavalieri più antico importante della Scozia, il nobile ordine della Thistle, ossia il cardo, simbolo nazionale della Scozia. L’Ordine fu fondato dal re Giacomo VII nel 1687. Di esso fa parte il sovrano della Gran Bretagna e 16 cavalieri nominati personalmente dal re, che sceglie scozzesi che si sono distinti per particolari meriti.
La costruzione della cappella è piuttosto recente. Essa è infatti stata realizzata nel 1911 su progetto di Robert Lorimer.
Si trova nel lato a sud-est della chiesa. È di modeste dimensioni ma si sviluppa in altezza. E’ ornato di numerose statue in legno e pietra decorate con colori araldici. Lo stile utilizzato è il gotico del XV secolo.
Vetrate decorate
Le ricche decorazioni dei vetri delle finestre sono state realizzate tra il XIX e il XX secolo durante i diversi interventi di restauro.
Durante la Riforma le finestre erano trasparenti e non prevedevano decorazioni.
Nel XVIII secolo solo una parte delle finestre furono completate e si realizzarono parte delle attuali vetrate con rappresentazioni che in linea con i dettami della religione protestante si limitavano a narrare storie della Bibbia e ad avere una finalità puramente didattica.
Il processo avviato portò nei decenni successivi a sostituire con vetri colorati tutte le finestre, abbandonando i vincoli iniziali tanto che in alcune delle finestre sono proposte figure di santi.
Le decorazioni sulle finestre formano una narrazione continua che parte dal lato a nord-est e si conclude a nord-ovest. Una delle ultime finestre raffigura sant’Andrea, santo patrono della Scozia, che tiene in mano la sua croce e al suo fianco San Colombano e il re Davide.
Saint Andrew indossa tonaca di colore blu e il suo aspetto rispecchia quello del medico di Edimburgo James Jamieson. La realizzazione di questa finestra fu finanziata da un paziente del medico scozzese che voleva in tal modo esprimere gratitudine al suo medico. E’ presente anche una dedica sotto la finestra.
Di seguito sono raffigurati Saint Giles con la cerva che spesso le accompagna nelle sue rappresentazioni e Saint Cuthbert.
Monumenti
All’interno della cattedrale si trovano i seguenti monumenti:
Chapman Aisle
Monumento in memoria di James Graham, primo marchese di Montrose
Il monumento è stato realizzato nel 1881 .
Dopo aver fatto parte del movimento dei Convenanters durante la Guerra dei Tre regni, si avvicinò al Re Carlo I di cui divenne grande sostenitore, tanto da combattere per il re contro iArchibald Campbell, suo principale avversario.
Egli imprigionato dagli scozzesi fu condannato a morte e decapitato il 21 maggio del 1650. La sua testa fu esposta sull’Old Toolboth, fuori della Cattedrale di St Giles dove rimase fino al 1661.
L’11 maggio di quell’anno, tuttavia, ormai mutato il quadro politico, i resti del suo corpo che erano stati sepolti, furono riesumati e insieme alla testa furono collocati in una bara perché si svolgesse un solenne funerale nella Chiesa di St Giles.
St Eloi’s Aisle
Monumento in memoria di Archibald Campbell, primo marchese di Argyll,.
Egli fu un esponente del movimento presbiteriano scozzese dei Convenanters e fu il capo del governo scozzese durante gran parte della Guerre dei Tre regni, che insanguinò il Regno Unito tra il 1639 e il 1651. Fu condannato a morte e decapitato ad Edimburgo nel 1661. Il suo capo fu esposto al di fuori della Cattedrale di St Giles nello stesso punto in cui anni prima era stato esposto al pubblico la testa del suo acerrimo nemico James Graham.
Preston Aisle
Copia incorniciata del National Convenant, il Patto Nazionale.
Si tratta della copia del celebre documento sottoscritto dagli oppositori di Re Carlo I per rifiutare le novità introdotte dal sovrano nel culto senza l’approvazione del Parlamento scozzese e dell’Assemblea generale della Chiesa di Scozia.
Moray Aisle
Targa in memoria dello scrittore Robert Louis Stevenson morto nel 1894.
Targa in memoria di John Livingstone, esponente del movimento dei Convenants, morto nel 1672.
Tomba del Reggente Moray
Tomba di James Stewart, Reggente di Scozia, con la targhetta di ottone originale della sua tomba andata distrutta.
La tomba di William Forbes, primo vescovo di Edimburgo.
Statua di John Knox
Il riformatore protestante, John Knox, è stato sepolto nel cimitero della vecchia chiesa, oggi coperta dal parcheggio realizzato per l’Alta Corte di Scozia. Il luogo è marcato dalla presenza di pezzo di asfalto colorato.
Personaggi
La vita di St Giles
St Giles, era un eremita, vissuto in Francia nel VII secolo. Divenne patrono della città e la Chiesa fu dedicata a lui anche in nome dei forti e antichi legami che legavano la Scozia alla Francia contro i comuni rivali inglesi.
Secondo quando narra la leggenda, Giles fu ferito in maniera accidentale da un cacciatore che voleva colpire una cerva. E’ per questo che egli viene di solito raffigurato mentre viene trafitto da una freccia per proteggere una cerva. Questa stessa immagine è presente su un prezioso rilievo sui resti del timpano sopra le porte nella zona ovest della cattedrale. dopo la sua morte, avvenuta agli inizi del VIII sec., a lui furono dedicati ospedali e case sicure destinate a invalidi, mendicanti e malati di lebbra fondati in tutta l’Inghilterra e la Scozia. St Giles divenne santo patrono di Edimburgo, la sua festa viene celebrata il 1 settembre e la chiesa parrocchiale di Edimburgo fu a lui
riconsacrata in suo onore.