Si tratta del Palazzo più famoso della città, ormai divenuto, insieme alla Torre di Arnolfo un simbolo cittadino.
Esso fu realizzato nel XIV secolo e originariamente gli fu dato il nome di Palazzo dei Priori. Prima di assumere la denominazione attuale, prese il nome di Palazzo della Signoria e poi Palazzo Ducale. Quando il Duca di Firenze spostò la sua residenza a Palazzo Pitti, il Palazzo che fino ad allora lo aveva ospitato la massima autorità amministrativa cittadina prese il nome di Palazzo Vecchio.
L’accesso dall’esterno avviene attraverso varie porte. A sud si trova la Torre di circa 94 metri decorata con un grande orologio del seicento. Alla sua sommità c’è una cella con tre campane. All’interno della torre si trova “l’Alberghetto”. Si tratta di un ambiente anticamente usato come prigione. Anche il predicatore Girolamo Savonarola vi fu rinchiuso nel 1498 prima di essere impiccato nel 1498.
Attualmente esso è sede degli Uffici del Sindaco, del Consiglio Comunale e di altri importanti uffici comunali. La gran parte del Palazzo è tuttavia un museo. All’interno delle sue ampie sale sono infatti presenti affreschi di Michelangelo, di Donatello e del Verrocchio.