E’ la piazza principale di Napoli, collocata nel punto finale di Via Toledo, a ridosso della Piazza Trieste e Trento. Essa si trova nella zona centrale della città, vicino ad altri importanti edifici storici e monumenti, in corrispondenza dell’incrocio di tre importanti vie: Via Toledo, Via Chiaia e Mergellina.
Storia
In passato ha assunto diverse denominazioni, Largo di Palazzo e Foro Regio, fino ad assumere il nome attuale dopo il plebiscito del 21 ottobre 1860 che sancì l’annessione del Regno delle Due Sicilie, di cui Napoli era capitale, al Regno di Sardegna.
In origine questa piazza era un’area libera e dai confini irregolari utilizzata dalla popolazione per feste popolari spesso organizzate intorno a grandi costruzioni architettoniche dette macchine da festa collocate al centro dello slargo.
Dal XVII secolo, in seguito alla realizzazione del Palazzo Reale, la piazza cominciò ad assumere una struttura più regolare. Fu in particolare durante il dominio napoleonico che la Piazza assunse la forma attuale. All’inizio dell’ottocento furono infatti abbattute la Chiesa di San Luigi di Palazzo e la Chiesa di Santo Spirito che delimitavano l’area e al loro posto furono realizzati edifici civili e, per volere di Gioacchino Murat e su progetto di Leopoldo Laperuta, il colonnato a forma di emiciclo.
Per un breve periodo al centro della piazza fu anche collocata una Fontana che però tempo dopo fu smontata. Nel 1921 la piazza fu teatro dei funerali del grande tenore Enrico Caruso, tenutisi nella Basilica di san Francesco di Paola.
Nel 1963 la piazza fu trasformata in parcheggio e andò incontro ad un lungo periodo di sostanziale degrado finché su iniziativa del Comune, nel 1994, quando Napoli fu sede del G7, venne di nuovo pedonalizzata e assunse il ruolo attuale di cuore della città.
Negli ultimi anni Piazza del Plebiscito si è affermata come cornice scenografica di importanti eventi e manifestazioni ospitate a Napoli.
Spesso la piazza è stata sede di concerti anche internazionali di artisti italiani e stranieri tra cui Laura Pausini, Elton John, Paul McCartney, Andrea Bocelli e José Carreras.
La piazza ospita ogni anno il concerto di capodanno e nel periodo di Natale al centro della piazza vengono collocate opere di artisti contemporanei.
Attualmente è anche presente un ascensore gestito dall’ANM che collega la piazza a via Ferdinando Acton.
Descrizione
Si estende su un’area vasta, di circa 25 000 metri quadrati e al suo interno sono ubicati alcuni tra i più importanti siti storici della città. In particolare sulla piazza di affacciano il Palazzo Reale, Palazzo Salerno, il Palazzo della Prefettura e la Basilica di San Francesco di Paola.
Nel lato ovest la piazza è delimitata da un emiciclo formato da colonne doriche in marmo e pietra lavica, al centro della quale di trova la Basilica di San Francesco di Paola, costruito per volere di Ferdinando I, nel 1817, come ringraziamento per la riconquista della città dopo il periodo di dominio francese. La Basilica completata nel 1846 è in stile neoclassico e ripropone come modello il Pantheon romano. AL suo interno oltre all’altare maggiore del XVII secolo, sono presenti statue e dipinti di pregio.
Di fronte alla Basilica, nel lato opposto della piazza è ubicato il Palazzo Reale.
All’interno della piazza trovano posto due statue equestri che celebrarono la riconquista della città da parte dei Borboni agli inizi del XIX secolo. Si tratta della statua di Carlo III di Borbone, realizzata da Antonio Canova tra il 1816 e il 1822, e della statua di Ferdinando I. Per quanto riguarda quest’ultima Canova riuscì a realizzare prima della sua morte solo il cavallo, mentre il resto della statua fu opera del suo allievo Antonio Calì.