Napoli
Territorio e Abitanti

Napoli / Nàpule (dialetto napoletano)
Stato: Italia
Regione: Campania
Abitanti: 961.338
Superficie: 117,25 km²
Densità: 8.197,65 ab./ km²
Altitudine: 17 mt s.l.m.
Fuso orario: +1 GMT, lo stesso di Roma
Lingua: Italiano
Moneta: Euro
Prefisso telefonico: +39-081
CAP: da 80-121 a 80-147
Santo patrono: San Gennaro (19 settembre)

 
 

La città

Napoli si trova al centro del golfo omonimo. E’ una delle principali città italiane, la terza per abitanti dopo Roma e Milano e la più importante della parte meridionale del paese. E’ capoluogo della provincia di Napoli e della Regione Campania. A lungo capitale del Regno delle Due Sicilia la città conobbe un lungo periodo di prosperità e di crescita sociale ed economica sotto la famiglia dei Borboni. Dal Medioevo ad oggi è stato uno dei principali centri culturali europei e vanta numerose accademie ed istituti celebri nel mondo. Il suo artigianato con la realizzazione dei presepi, la sua cucina con la pizza come piatto simbolo, la sua musica, la sua tradizione teatrale rendono questa città famosa e apprezzata in tutto il mondo. Il suo centro storico dal 1995 è patrimonio UNESCO, mentre il Vesuvio è riserva mondiale della biosfera dal 1997.

Territorio

La città sorge al centro dell’omonimo golfo, sul quale si affaccia la penisola sorrentina. E’ sovrastata dal Vesuvio, vulcano attivo. Ad ovest è delimitata dai Campi flegrei. Dal magma risultante dalle eruzioni dei due complessi vulcanici si è originato il terreno su cui sorge il centro urbano di Napoli.

Quartieri storici

I quartieri storici, creati nel periodo di Murat, sono:
Vomero, Arenella, Fuorigrotta, Bagnoli, Piscinola
A questi in epoca fascista si aggiunsero i quartieri di Barra, Chiaiano, Marianella, Miano, Pianura, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio, San Pietro a Patierno, Soccavo, Secondigliano e Scampìa.

Suddivisione amministrativa

In passato il territorio comunale era diviso in 21 Circoscrizioni. Attualmente esistono 10 municipalità, ciascuna di circa 100.000 abitanti, con propri organismi elettivi comprendenti un Presidente, una Giunta e un Consiglio.

Istituzioni ed enti

A Napoli oltre alle sedi amministrativi comunali e regionali, sono presenti altre importanti istituzioni. Tra queste la sede dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, Villa Rosebery, una delle residenze ufficiali del Presidente della Repubblica Italiana e il Comando Forze Integrate Alleate della Nato, la Fondazione Giovanni Pascale. In città hanno sede anche numerosi centri di ricerca tra i quali l’SRM, centro studi per il Mezzogiorno, e l’Osservatorio per le relazioni economiche nel Mediterraneo.
Il principale ospedale di Napoli e l’Antonio Cardarelli.

 

La società napoletana

Napoli è una delle più principali metropoli italiane. Al momento dell’annessione al Regno d’Italia nel 1861 il Comune di Napoli era il più popoloso superato nei decenni successivi da Milano e poi da Roma.
Oltre al territorio delimitato dai confini amministrativi si è sviluppata una conurbazione che per effetto del trasferimento di molti cittadini dal Comune di Napoli agli altri comuni intorno può considerarsi parte integrante nella città. Non a caso quest’area viene definita “Grande Napoli”.
La popolazione di Napoli è per la prevalenza giovane. Secondo i dati dell’ultimo censimento circa un quinto degli abitanti hanno meno di 14 anni e circa un ottavo ha più di 65 anni. Il tasso di natalità è alto considerando i valori medi nazionali, mentre il livello di immigrazione è piuttosto basso visto che questo fenomeno si indirizza in misura maggiore verso il nord del paese.
Tratto caratterizzante del popolo napoletano è la sua originalità che mista alla sua simpatia lo rende unico al mondo. Per effetto delle migrazioni del novecento esistono dappertutto nel mondo insediamenti di napoletani che nel rispetto delle proprie usanze e tradizioni hanno creato veri e propri quartieri a sé stanti.

Lingua

I napoletani sono molto legati alle proprie tradizioni, talmente uniche e originali da creare una vera e propria identità napoletana. L’elemento che in primis caratterizza il popolo partenopeo è sen’altro la lingua, in dialetto detta “Nnapuletano”. La lingua napoletana è tipica di Napoli e del suo circondario ma con alcune variazioni è propria di un’area vasta nel Sud Italia, corrispondente a buona parte del territorio che in passato faceva parte del Regno delle Due Sicilie. Il napoletano si parla oltre che in Campania, anche in Basilicata, in Molise, in parte dell’Abruzzo e della Puglia, nella Calabria meridionale e nel Lazio meridionale.

Origini e sviluppo

E’ una lingua simile all’italiano ma presenta rispetto ad essa numerose differenze di vocaboli e di pronuncia.
Essa è una lingua romana, deriva dal Latino e ha subito nei secoli l’influenza dei vari popoli e le varie culture, in particolare quella spagnola e quella francese, con le quali si confrontò la città. Numerosi sono i vocaboli che sebbene siano scritti in modo diverso si pronunciano in modo simile o addirittura uguale ad altre lingue straniere. Molti sono anche i termini presi in prestito da altri idiomi: oltre che dal latino e dall’italiano, dal greco antico, dallo spagnolo, dall’arabo e dall’inglese. Al tempo stesso alcuni termini della lingua napoletana hanno oggi una dimensione internazionale e sono noti in tutto il mondo: pizza, maccaroni, tarantella, Vesuvio, mandolino.

Diffusione

Sebbene essa non divenne mai lingua ufficiale per l’amministrazione, nonostante un tentativo sotto il dominio aragonese, essa vanta una larghissima diffusione in ambito letterario e musicale. E’ proprio la canzone napoletana che in tempi recenti ha consentito alla lingua dialettale napoletana di mantenersi vita e di essere conosciuta in tutto il mondo. Per l’UNESCO riconosce il dialetto napoletano come lingua effettiva.

Principali regole di pronuncia

Le regole di trascrizione siano le stesse della lingua italiana, ma con quest’ultima ci sono importanti differenze nella pronuncia di alcune vocali e consonanti.
-Le vocali senza accento e poste in finale di parola vengono pronunciate con un suono indistinto che gli esperti definiscono “schwa” corrispondente alla “e” semimuta della lingua francese (/ə/).
-La vocale “a” si pronuncia diversamente dalla “a” della lingua italiana e corrisponde alla /ɑ/ dell’alfabeto fonetico internazionale.
-Nelle parole che terminano con una consonante l’accento cade sull’ultima sillaba.
-La “s” posta all’inizio di parola se seguita da consonante diversa da “t” o “d”, viene spesso pronunciata come “sc”.
-Di solito la “g” all’inizio di parola se seguita da vocale, soprattutto se seguita da “ua” e “ue” si pronuncia in modo simile alla “o”.
-Spesso la “d” si trasforma in “r” mediante il fenomeno linguistico detto “rotacismo”.

Sport

Calcio Napoli

La città è profondamente legata alla sua squadra di calcio, il Napoli. La squadra disputa i suoi incontri casalinghi allo stadio “San Paolo” e il suo colore ufficiale è l’azzurro. E’ uno dei club più prestigiosi al mondo e per due volte ha vinto il massimo titolo nazionale, nel 1987 e nel 1990.
Tra le sue file ha militato il più forte e celebre calciatore della storia, Diego Armando Maradona, amato e quasi divinizzato dalla tifoseria locale. Molti sono stati i campioni che hanno vestito la casacca azzurra. Tra questi Hasse Jeppson, Bruno Pesaola, Luis Vinicio, Omar Sivori, José Altafini, Tarcisio Burgnich, Antonio Juliano, Dino Zoff, Ruud Krol, Ciro Ferrara, Gianfranco Zola, Alemao e Careca.
Dopo un lungo periodo di difficoltà, la società è stata rilevata dall’importante produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis. Quest’ultimo, grazie ad una intelligente e oculata gestione economica e sportiva, ha consentito al club di tornare nel giro di poco tempo ai vertici del calcio nazionale ed internazionale. Peraltro, grazie all’apporto di grandi campioni, tra i quali Lavezzi, Inler, Hamsik e Cavani, la squadra ha recentemente conquistato la coppa nazionale.
Chi ama Napoli e la sua atmosfera non può non avere simpatia per la sua squadra di calcio!

Sport acquatici

Pallanuoto
Napoli vanta una grande tradizione negli sport acquatici. Tra questi la pallanuoto. La squadra locale, denominata Posillipo, è tra le più importanti d’Europa.
Vela
Lo splendido scenario del Golfo di Napoli ha ospitato la celebre competizione America’s Cup World Series, dedicata alle imbarcazioni a vela. Nelle acque di Napoli, nella primavera del 2012 e del 2013, si sono tenute le regate tra gli equipaggi che puntavano a sfidare il detentore dell’America’s Cup.

Economia

Napoli, dopo l’unità d’Italia, perso il suo ruolo di città capitale, ha attraversato periodi di declino alternati a momenti di crescita. L’economia locale non può tuttavia dirsi particolarmente florida.

Artigianato

Presepe napoletano
L’attività più diffusa e più prestigiosa dell’artigianato napoletano è senz’altro la rappresentazione del “presepe”.
L’arte presepiale nasce a Napoli nell’XI secolo e si afferma nei secoli. Consiste nella rappresentazione della nascita di Gesù attraverso la realizzazione di manufatti raffiguranti i personaggi della natività.
Oggi un’intera via, Via San Gregorio Armeno, è dedicata all’esposizione dei presepi artigianali napoletani. Numerose sono le mostre permanenti, le botteghe artigiane aperte ai curiosi ed esiste anche un museo dedicato al tema, il Museo di San Martino. Dal mese di Novembre diverse associazioni iniziano la realizzazione di grandi presepi esponendo il loro lavoro e dando la possibilità ai turisti di osservare gli artigiani all’opera. Numerosi artisti si cimentano nel tentativo di creare opere originali con l’utilizzo di materiali particolari.
Si è anche affermato il ricorso a personaggi simbolici che vengono inseriti nel presepe, tra i quali Benito, il vinaio, Cicci Bacco, il monaco, il pescatore, la meretrice, la zingara, i venditori, Stefania e gli immancabili Re Magi. Negli ultimi tempi c’è l’usanza di rappresentare personaggi celebri dei tempi moderni ,legati a Napoli e non solo, creando apposite statuine che li rappresentino.
Altre attività artigianali
Molto diffusa è anche la lavorazione della ceramica, della porcellana e i gioielli con coralli e cammei incisi su conchiglie.

Problematiche e attività illegali

La presenza della criminalità organizzata, in particolare della Camorra che ha Napoli il suo centro vitale, non favorisce investimenti provenienti dall’esterno e la nascita di nuove attività imprenditoriali e il sistema economico in molte aree è sostanzialmente ingessato.
E’ molto diffuso in città anche il commercio di prodotti contraffatti, ciò anche per effetto di importanti scambi commerciali con la Cina. A questo proposito le autorità hanno fortemente incrementato i controlli con il tentativo di contenere al massimo il fenomeno.

Agricoltura

E’ un settore che risente del calo degli ultimi decenni ma è ancora presente con la coltivazione della ciliegia, della mela “annurca” e del vino dei Campi Flegrei.

Industria

Nonostante sia mancato un vero e proprio sviluppo industriale, Napoli è la quarta città in Italia per la presenza di attività legate all’industria. Il principale centro produttivo è situato a Pomigliano d’Arco, sede peraltro degli stabilimenti della Fiat. Diffusa è anche l’industria siderurgica, meccanica e metalmeccanica, petrolchimica, elettrotecnica e alimentare.

Turismo

Il turismo ha un ruolo importante nell’economia locale. La città con i suoi suggestivi scenari, i meravigliosi scorci, il clima stupendo, le sue bellezze artistiche ed architettoniche, richiama in ogni periodo dell’anno turisti provenienti da tutto il mondo.
Tempo fa a causa dell’emergenza rifiuti, l’immagine della città nel mondo ha subito un profondo danno e anche l’economia del turismo cittadino ha risentito di un importante calo di afflusso di visitatori stranieri. Tuttavia oggi, dopo il superamento del problema, i dati dimostrano una netta ripresa del turismo e un incremento delle presenze di turisti.