Shwedagon Paya
Lo Shwedagon Paya è il simbolo della città, visibile da ogni angolo della città per la sua altezza (99 mt.), vastità (il complesso occupa 46 ettari) e soprattutto per la sua brillantezza: è infatti ricoperto da 27 tonnellate di foglie d’oro, diamanti ed altre pietre preziose. Una vera meraviglia! L’intera struttura, che ha 2500 anni di età, è uno dei più sacri dell’intera Birmania, dal momento che conserva le reliquie di quattro Buddha e custodisce otto capelli del Gautama Buddha. Come in tutti i luoghi sacri della Birmania vi consigliamo il rispetto di canoni ben precisi per quanto riguarda l’abbigliamento: camicia o maglietta che coprano fino al gomito e pantaloni che coprano almeno il ginocchio, meglio se lunghi.
Botataung Paya
Il Botataung Paya è situato vicino al fiume, questo tempio buddista, completamente distrutto durante la seconda guerra mondiale e ricostruito in maniera fedele all’originale subito dopo la fine del conflitto, è caratterizzato da un’atmosfera più meditativa rispetto alla Shwedagon Paya. All’interno potrete ammirare una statua del Buddha in bronzo dorato e uno straordinario corridoio rivestito d’oro.
Chaukhtatgyi Paya
Il Chaukhtatgyi Paya è un complesso buddista all’interno del quale si trova una delle meraviglie di Yangon, ovvero una statua di un Buddha disteso lunga 65 mt. e con una corona tempestata di diamanti e pietre preziose.
Meilamu Paya
Il Meilamu Paya è un tempio a poca distanza dalla Stazione Tadakalay e accanto al torrente Nga Moe Yeik al cui interno troverete una descrizione in stucco della vita del Buddha e un’enorme galleria a forma di coccodrillo con a storia di Mei La Mu, la ragazza nata da un frutto della mangrovia da cui il tempio prende il nome.
Sule Paya
Un altro esempio di commistione tra l’arte sacra birmana e la frenetica vita moderna è il Sule Paya, questo magnifico tempio dall’originale forma ottagonale, da 2000 anni illumina Yangon con l’oro di cui è rivestita. Il consiglio è quello di visitarla subito dopo il tramonto.
Ngahtatgyi Paya
Ngahtatgyi Paya è un tempio buddista al cui interno è conservata una delle più importanti statue della Birmania: una statua bianca del Buddha seduto alta 14 metri e rivestita in oro e pietre preziose.
Sinagoga Musmeah Yeshua
La Sinagoga Musmeah Yeshua è un edificio moderno risalente al 1896 davvero interessante con un soffitto su cui spicca la stella di Davide bianca e blu.
National Museum
Nel National Museum spicca tra le varie opere di non enorme interesse artistico, il grandioso Sihasana, ovvero trono del leone, alto 8 mt. e tempestato di pietre preziose appartenente all’ultimo sovrano della Birmania.
People’s Park
Luogo deputato al relax dopo la visita della città è il People’s Park che offre una panoramica mozzafiato sulla parte occidentale della Shwedagon Paya con laghetti e fontane che lo rendono davvero un luogo piacevole per rilassarvi o consumare un pasto
lago Inya
Il lago Inya è il più grande di Yangon e sorge in una zona davvero bella della città sulle cui sponde trascorse gli arresti domiciliari Aung San Suu Kyi nota per le sue battaglie per i diritti civili dei birmani.
Mahabandoola Garden
Un altro luogo deputato al relax, soprattutto se si ha avuto la possibilità di fare un indimenticabile tour in Birmania partendo da Mandalay e arrivando a Yangon, è il Mahabandoola Garden, un giardino che offre interessanti scorci sui palazzi coloniali che lo circondano.